martedì 26 febbraio 2013

Brutta prova del Barga a Gavorrano

Gavorrano-Barga 4-1
BARGA: Cardella, Torre (1' st Zejnaj), Bertolacci, Rontanini (10' st Marigliani), Rocchiccioli, Vesnaver, Moni, Ferrari, Dini, Fazzi, Colognori. A disp. De Cesari. All. Stefani.
ARBITRO: Giorgerini di Piombinio
RETE: 25' st Ferrari
 
Troppo brutto per essere vero. Il Barga disputa probabilmente la sua peggiore partita stagionale e perde in malo modo sul campo del fanalino di coda, sceso oltretutto in campo con soli nove elementi. Le biancoblu hanno evidentemente preso sotto gamba l'impegno e le avversarie al contrario hanno giocato una partita agonistica e grintosa. A parziale scusante, il Barga lamentava numerose assenze tra gicoatrici ed allenatore per motivi elettorali, alcune acciaccate ed altre ammalate. Ma le assenze sia pure importanti, non debbono rappresentare un alibi. Occorre rimettersi subito in carreggiata con un lavoro serio in allenamento in vista della delicata gara di domenica prossima contro il San Giusto. Nel primo tempo la gara è stata costantemente in mano alle maremmane che intorno al 40' segnando due reti fotocopia nel gironi di un minuto, sfruttando degli errori difensivi. Il Barga si vede solo con un tiro di Moni dalla distanza. Nella ripresa micidiale uno-due delle grossetane che prima su azione e poi su punizione chiudono definitivamente la partita. Il Barga a quel punto si sveglia e comincia a creare qualcosa ma  è troppo tardi. C'è spazio solo per il gol della bandiera, realizzato da Ferrari su assist di Moni. Al fischio finale c'è solo il tempo di riflettere e di rimboccarsi le maniche e ripartire immediatamente e con grande voglia e convinzione.

sabato 23 febbraio 2013

Il Barga atteso dalla trasferta di Gavorrano

Dopo il rinvio della gara con il Montecatini (che sarà recuperata martedi alle 15.30 al Moscardini di Barga) le biancoblu tornano in campo per la lunga ed insidiosa trasferta di Gavorrano. Un Barga che lamenta alcune assenze a causa di squalifiche, malattie ed impegni elettorali. Ma le ragazze che scenderanno in campo ce la metteranno tutta per cercare di ottenere un risultato utile che, dia seguito al buon inizio di girone di ritorno. Il Gavorrano occupa l'ultima posizione di classifica ed ultimamente ha avuto problemi di numero, questo però non significa nulla. Ogni partita fa storia a se e servirà un Barga attento e concentrato altrimenti sarà durissima. La direzione di gara è stata affidata al signor Maurizio Giorgerini della sezione Aia di Piombino. Fischio di inizio alle ore 15 al campo di Roccastrada in provincia di Grosseto.

venerdì 15 febbraio 2013

Rinviata per neve la gara col Montecatini

La gara contro la capolista Montecatini che, si sarebbe dovuta disputare domenica alle 15 a Ponte all'Ania, è stata rinviata a causa del manto nevoso che nella giornata di venerdi ricopriva ancora il terreno di gioco. Impossibile attendere ancora, visto anche il meteo non favorevole. Giovedi la squadra aveva provato a spalare il campo con un gesto generoso, ma lo sforzo si era rivelato inutile. Gara quindi rinviata a data da destinarsi anche se potrebbe venire fissata dalla federazione nella settimana successiva alla prossima gara. Settimana quindi da dimenticare per le biancoblu che hanno potuto allenarsi solo venerdi in un impianto al chiuso. Da mercoledi, tempo e campi di calcio permettendo, tutto dovrebbe tornare alla normalità per preparare al meglio la non facile trasferta di Gavorrano che, potrebbe essere seugita dal big match con il Montecatini e dalla gara domenicale contro il San Giusto  le Bagnese. Il Barga sta vivendo un momento positivo ed un filotto di risultati sarebbe la medicina migliore sia per il morale, sia anche per la classifica che potrebbe sorridere maggiormente.

lunedì 11 febbraio 2013

Valeria Bertolacci: "Al Barga sto vivendo la mia seconda giovinezza"

Cominciamo con una simpatica rubrica che, ogni settimana presenterà una giocatrice della squadra cercando di capire il suo pensiero sul mondo del pallone, il suo stato d’animo e gli aspetti più simpatici e curiosi.   E non potevamo non cominciare con il capitano Valeria Bertolacci. Classe 82, roccioso difensore è reduce da una stagione positiva a Bagni di Lucca dove ha ottenuto la promozione in Serie C. Si è però rimessa in gioco accettando di calarsi in una realtà del tutto nuova. "Valeria - racconta l'allenatore - è stato un tocco non solo di esperienza ma di saggezza e di grandissimo aiuto per tutti noi. Fin dal primo momento di conoscenza ho pensato che potesse e dovesse avere un ruolo importante. Così è stato e sono entusiasta di averla a disposizione".
Quando e perchè hai cominciato a giocare a calcio?
“Ho cominciato – racconta Valeria - sfondando il muro di casa e le piante di mamma a suon di pallonate. Sugli 8-9 anni invece ho iniziato a giocare qualche volta con i bambini del Borgo a Mozzano, anche se più che altro mi allenavo. Non ho mai avuto molto spazio, anche se a mio parere ero molto più brava di altri. Ho iniziato perché mio cugino giocava, ed essendo il mio compagno di calcio nel giardino di casa l’ho dovuto seguire per forza, ed ho convinto i miei genitori. Mi trovai alle prese con  un allenatore molto scettico che poi dopo si è vantato di essere stato il mio primo mister”.
Cosa pensi del calcio in generale e del calcio femminile in particolare?
“Penso che il calcio in quanto sport di squadra, sia un’ottima palestra per la vita dal momento che insegna a crescere ed a stare con gli altri. Aiuti i compagni, gioisci, esulti, soffri e piangi insieme. Non mi piace il calcio a grandi livelli in quanto personalmente penso che più che uno sport sia ormai diventato una macchina per i soldi, per nutrire solo le grandi società ed i singoli giocatori che giocano solo per se stessi. Al contrario penso che il calcio femminile conservi ancora valori che dovrebbe contraddistinguere questo sport. Nonostante la quasi nulla  visibilità che in Italia abbiamo attraverso i media, esiste un mondo di calciatrici che invece vorrebbero avere più spazio. Servirebbero campi disponibili, società disposte a formare bambine e ragazze per creare nuove squadre, insomma tutto quello che invece esiste al maschile. Per lo meno si dovrebbe essere agli stessi livelli del femminile in Europa e nel mondo. Penso anche che il calcio femminile dovrebbe avere una sua lega professionistica che possa spronare tutte le dilettanti ad ambire sempre più in alto ed alzare il livello di bravura complessivo”.
Nonostante proposte di categoria superiore hai scelto di ripartire da zero, cosa ti ha convinto?
“Mi ha convinto l’amore e la dedizione per il calcio femminile dimostratami più volte da due persone: il nostro attuale Dg Flavio Stefani ed una persona che mi ha sempre seguito anche quando giocavo altrove e ha sempre sostenuto le mie capacità: Marco Fabbri. Entrambi hanno creduto in me mentre altri mi hanno scartato. All’inizio ero scettica nel dover ricominciare da capo. Nuove compagne, nuovo allenatore, nuovo campo. Ero preoccupata anche che il mio rendimento, dovendo giocare con la maggior parte di ragazze inesperte, sarebbe calato. Ma fortunatamente mi sbagliavo. Ho voluto raccogliere una sfida”.
Personalmente che momento stai vivendo all'interno del Barga?
“Sto vivendo una seconda giovinezza. Sinceramente non mi sono mai sentita utile e apprezzata come in questo momento ed in questo gruppo. Ho ritrovato la voglia di giocare e di misurarmi. In estate avevo espresso la volontà di smettere per dedicarmi ad altri hobby ed attaccare le scarpette al chiodo, volevo staccare. Il Barga mi sta dando delle soddisfazioni inaspettate e sto continuando a crescere anche io come giocatrice e come persona”.
La stagione vissuta fino ad ora è in linea con le tue aspettative?
“In realtà la stagione non è affatto in linea con le aspettative che avevo, direi che le supera alla grande. Ad inizio stagione pensavo che avremmo perso la maggior parte delle partite con punteggi passivamente imbarazzanti, non avevo mai giocato in una squadra che aveva cosi tante giocatrici in erba. Invece con mia grande sorpresa e quella di tutti quelli che non ci davano una lira, stiamo proseguendo la nostra avventura nel campionato levandoci grandi soddisfazioni e racimolando punti e punticini”.
Cosa pensi della tua squadra attuale e come ti trovi con le tue compagne?
“Penso che il nostro sia un gruppo acerbo sotto tanti punti di vista, siamo alle prime armi e di strada ce n’è ancora tanta da fare. Bisogna migliorare su tanti aspetti calcistici ma soprattutto a livello mentale. Penso anche che ogni mia compagna con il suo carattere diverso contribuisce a dare al collettivo tutto quello di cui una squadra ha bisogno, vedo altruismo, voglia di imparare, e nonostante qualche mugugno sono sempre li ad allenarsi ed imparare. Le vedo come delle piccole sorelline da guidare, cerco di dare sostegno a tutte e nel mio piccolo, insieme al mister trasmettere tutta l’esperienza che ho, sono delle ragazze fantastiche, e non poteva che uscirne fuori un gruppo stupendo”.
Il fatto di essere la più "vecchia" del gruppo ti mette in difficoltà o a tuo agio?
“Non dimostrando affatto i miei 30 anni  mi trovo benissimo . Mi sento un po’ un outsider del gruppo per alcune cose, ma per il resto sono riuscita ad integrarmi benissimo con tutte loro, mi piace il fatto di essere un punto di riferimento e che mi cerchino per parlare, confrontarsi o chiedere consigli calcistici e non. Nel mio passato ho giocato con compagne più grandi ed esperte  di me che non sempre hanno dispensato consigli o mi hanno incoraggiata. Io invece trovandomi in questi panni voglio che mi stimino e rispettino per essere un giorno quello che sono io per loro adesso. E’ per questo che cerco sempre di allenarmi il più costantemente possibile e trovare ogni giorno nuovi stimoli. Far trasparire quanta passione ci metto è fondamentale”.
Qual'è stata la maggiore soddisfazione che hai avuto nel calcio e quale invece il momento più brutto?
 “Comincio dal momento più brutto. A livello fisico credo sia stato l’infortunio al ginocchio, l’operazione e il conseguente recupero faticoso per rientrare in squadra, ho pensato di mollare tutto e smettere perche non riuscivo ad essere al passo con le compagne. Moralmente invece è stato quando nonostante allenamenti continui, dedizione alla squadra e non pochi sacrifici lavorativi sono stata messa da parte per qualcuna che invece di tutto questo niente aveva o faceva. Il momento più bello invece è stato vincere la prima partita con il Barga contro la seconda in classifica: un abbraccio con mister e compagne che mi ha strappato lacrime di gioia”.
Fino a quando pensi di giocare a calcio?
 “Bella domanda, al momento non saprei. Finchè le ginocchia e il fisico mi sostengono vado avanti perche la passione non può scomparire mai”.
Cosa faresti per dare spazio e visibilità al calcio femminile?
“L’ unico modo per far emergere il calcio femminile penso che sia l’interessamento delle varie società calcistiche ad avere un vivaio di bambine e di conseguenza di ragazze che possano crescere come e quanto i colleghi dell’altro sesso, ci vorrebbero persone disposte a spendere un po’ di soldi ed un po’ di tempo anche per noi. Si dovrebbe scommettere su di noi;  i media potrebbero anche darci una discreta mano. Come hanno fatto con il rugby in questi ultimi anni, anche noi potremmo avere appassionati che ci seguono e ci sostengono e si potrebbero creare nuove squadre e invogliare le ragazze a cimentarsi e perche no ad appassionarsi. Io lotto continuamente per il calcio femminile, sono contenta di avere un mister e una società che credono in noi”.
Esse emme

sabato 9 febbraio 2013

Turno di riposo per il Barga. Tempo di bilanci... positivi

Turno di riposo per il Barga che tornerà così a giocare domenica 17 febbraio contro la capolista Montecatini. Sarà una sfida interessante con le biancoblu decise a vender care la pelle visto che nella gara di andata, uscirono sconfitte per 6-1 ma in modo molto bugiardo e rocambolesco con tanti errori di inesperienza. Adeso però è un altro Barga che si sta comportando bene e che è in netta ascesa. Sosta che giunge nel momento migliore visti alcuni acciacchi in casa bargea che saranno quindi recuperati in modo migliore. Ma la notizia più bella della settimana è la laurea del bomber Jessica Rossi che, all'Università di Firenze si è laureata con ottimi voti in Scienze dell'Infanzia. Per il cecchino barghigiano un traguardo importante e meritato. La pausa è anche l'occasione per stilare un bilancio della stagione ormai a metà percorso. La squadra nata con poca esperienza ma molta voglia di lavorare, ha fino ad oggi ottenuto tredici punti in campionato, frutto di tre vittorie e quattro pareggi a fronte di cinque sconfitte. In dodici gare giocate, il Barga ha messo a segno 22 reti (sesto migliore attacco) e ne ha subite 33. Uno score positivo e nel girone di ritorno la squadra ha già conquistato 4 punti frutto del pareggio con il San Miniato e della vittoria contro il La Cella. Unica nota stonata i ben otto rigori subiti, molti dei quali per lo meno dubbi. Senza contare i tre punti ottenuti in coppa che tengono la squadra in piena corsa per la qualificazione alle semifinali. Una squadra quindi che ha mostrato sul campo il proprio valore, mettendo a tacere lo scetticismo che molti avevano ad inizio stagione e magari dopo alcune uscite poco fortunate. La squadra si è stretta ed ha sempre lavorato con fatica e convinzione, creando un magnifico gruppo che è l'arma in più del sodalizio biancoblu. Appuntamento quindi il 17 febbraio al campo Stefani di Ponte all'Ania, vista l'indisponibilità dello Sport Village del Ciocco. 

domenica 3 febbraio 2013

Il Barga passa a Pisa grazie al tris firmato Jessica Rossi

La Cella-Barga 1-3
LA CELLA: Mangiaracina, Lazzerini, Vaglini, Picchi, Calvanese, Orlandini, Carpino, Della Croce, Rotaru, Parola, Ramagli. All. Lucarini.
BARGA: Cardella, Torre (12' st Pedrigi), Marigliani, Rontanini (27' st Vesnaver), Dini, Moni, Rossi M., Piagentini, Rossi J., Muzzarelli (37' st Giorgi). A disp. Zejnaj, Rocchiccioli. All. Martini.
ARBITRO: Diana di Livorno
RETI: 7', 14' e 20' st Rossi J., 35' Picchi su rigore
 
Il Barga ottiene il massimo con il minimo sforzo, al termine di una partita non bella in parte caratterizzata dal campo pesante e dal poco gioco della formazione avversaria. Le biancoblu sono apparse meno toniche del solito, sia pure rischiando poco e subendo la rete solo nel finale e su un calcio di rigore assai dubbio. Giornata di grazia di Jessica Rossi autrice di una tripletta che la porta così a quota dieci reti in campionato. La prima rete arriva al 7' quando Rossi controlla in area e si gira, trovando l'angolo opposto con il sinistro. Passa poco tempo ed arriva il raddoppio: palla a metà campo per Muzzarelli che controlla e mette in condizione Moni di andare al tiro che, viene rimpallato. Rossi è la più veloce ed insacca la ribattuta. Nella prima frazione il gioco ristagna soprattutto a centrocampo e ci sono poche emozioni, se si esclude una pericolosa ripartenza del La Cella che trova una traversa. Nella ripresa il Barga cerca di controllare la gara anche se nei primi minuti soffre eccessivamente. Al 20' ci pensa Jessica Rossi a mettere il sigillo personale alla gara segnando in contropiede e battendo il portiere in uscita. La sfida si trascina via senza occasioni e con qualche nervosismo di troppo, controllato a fatica dal giovane arbitro. Al 35' il direttore di gara fischia un rigore per un intervento di Dini che però è sul pallone. Dal dischetto Parola insacca, anche se Cardella intercetta ma non riesce a bloccare.

sabato 2 febbraio 2013

Domani il Barga di scena a Pisa contro il La Cella

Marika Rossi
Il Barga si recherà domenica a Pisa per sfidare il La Cella in una gara che appare alla portata delle biancoblu. Si annunciano alcune assenze dovute ad infortuni ed alla squalifica di capitan Bertolacci, anche se rientrerà Muzzarelli. La squadra gialloblu è una formazione esperta e di categoria, allenata da Laura Teodori ex calciatrice di ottimo livello in Serie A. Al momento occupa l'ultima posizione in classifica anche se deve recuperare la gara con il San Miniato. Il Barga viene da una buona settimana di allenamento, disputata però a metà visto che il venerdì la squadra si è fermata a causa della situazione venutasi a creare per l'allarme terremoto nella notte tra giovedì e venerdi. La squadra comunque sta attraversando un buon momento di forma ed i recenti risultati lo stanno a testimoniare. Il fischio di inizio è fissato per le ore 15 e la direzione di gara è stata affidata al signor Michele Diana della sezione Aia di Livorno.  La gara di andata terminò per 3-1 a favore delle pisane. Il Barga nell'occasione subì due reti su calcio di rigore di cui uno inventato, un'espulsione cervellotica ed una disattenzione difensiva.